Opere

 

Penna d'autore (la rivista ha pure un sito, www.pennadautore.it ) - n. 18 - maggio - luglio 1999 - pag. 54

RECENSIONI

«II ramo di bosso» (versi per Giulio), di Pietro Mirabile - Bastogi Editrice Italiana -1998 - euro 6,71 ( in vendita anche presso la libreria elettronica iBS - internetbookshop; clicca)

    Pietro Mirabile ha composto questo poema in morte del fraterno amico e cognato Giulio Palumbo, ben noto poeta, autore di molte opere fra cui l'"Inno a Maria Corredentrice", dove tra l'altro scriveva: "(...) La sua passione fu passione tua (...)". Come la Mamma di Gesù soffrì col Figlio abbracciando la Croce, così, analogamente, soffre ognuno per l'agonia e la morte d'una persona amata, anche se cristiano e malgrado l' "attender certo" della risurrezione. Come ben sa ed esprime il Mirabile, il solo merito umano non basterebbe senza Cristo, ma Dio vuole che l'uomo porti eroicamente le sue croci, come condizione necessaria, anche se in sé non sufficiente, della sua Assunzione. Nell'abbracciare la Croce il cristiano diviene, per Grazia, corredentore; e tale è Pietro Mirabile nel suo dolore, prima per la sofferenza dell'amico, poi per la separazione da lui su questa terra. Scrive: "Fare nostro il male altrui perché ci stringe / piangere sulla bara del lutto opaco del fratello": ipermetri solenni con cui si apre l'opera, che immediatamente ci presentano la gravita del dolore; ma sereni, come gli altri del poema, di quella serenità che, in sublimazione di sofferenza, è caratteristica della vera poesia.

 Guido Pagliarino